Longane Rodì Milici
Luogo passato alla storia per un’epica battaglia, nei pressi dell’omonimo fiume, che vide opposti Mamertini e Greci di Sicilia, Siracusani per l’esattezza (i vincitori) verso il 27 a.C.
Forse abitata sin dalla preistoria (2.000 a.C.), Longane pare fu abbandonata verso il V secolo a.C. .
Longane, che presenta ruderi di quella che doveva essere un’imponente cinta muraria, ha restituito splendide monete ed un caduceo in bronzo (bastone simbolo di pace con due serpenti attorcigliati) del V secolo a.C. che non si sa per quale motivo è al British Museum di Londra.
O meglio: si sa ma non lo diciamo.
L’abitato non era fortificato, lo erano invece le due acropoli, di cui quella a sud (monte Pirgo, 443 m) conserva i resti di un fortilizio costruito in tecnica megalitica (una specie di Anaktoron, palazzo del principe).
Più ampia era l’acropoli nord (monte Ciappa 442 m), circondata da un aggere di pietra a secco da cui aggettavano torri quadrangolari.
Distante circa 500 metri, in contrada Mustàco, si trova l’insediamento preistorico caratterizzato da una serie di tombe a grotticella, all’interno delle quali sono state rinvenute una punta di lancia in ferro, anfore in ceramica (di vario formato e decorate con motivi geometrici) scodelle e tazze, fibule con filo di rame spirali catenelle, perle ed anelli in lamina sottile, un prezioso spillone cruciforme in bronzo.