Lago di Pergusa
Zeus visto il dolore della mamma Demetra concesse che la bella Persefone (o Kore) abitasse sei mesi sotto terra con il marito rapitore, e altri sei tornasse in superficie con la mamma. Questi ultimi mesi partono dal 21 marzo quando la bella dea, ritornando nella terra, porta la Primavera in Sicilia.
Ma tornando al lago di Pergusa uno specchio d’acqua caratterizzato soprattutto dall’avere un interessante ornitofauna migratoria (Aironi su tutti).
Questo specchio d’acqua è un’importantissima area umida del centro della Sicilia, rappresentando quindi una zona di sosta primaria per l’avifauna migratoria.
È un lago sub-ellittico di origine tettonica, di acqua salmastra, endoreico, cioè privo di immissari ed emissari, alimentato da acque piovane e di falda.
Periodicamente le acque del lago si tingono di rosso per la comparsa di moltissimi batteri purpurei solforati, fra cui domina Thiocapsa roseopersicina.
Intorno al lago vive una vegetazione tipica delle zone salmastre, adattata all’elevata salinità, tra cui salicornia, sueda marittima, giunco spinoso …
Subito dopo questa fascia domina la cannuccia di palude a cui si associa il vilucchio bianco, una pianta rampicante che si avvolge sulle parti aeree delle canne, e la tamerice delle Canarie.
Il lago costituisce un’ importante area di sosta per molti uccelli migratori in quanto si trova lungo una delle principali rotte migratorie del Paleartico Occidentale.
Quindi vi sostano migratori che vanno o vengono dall’Africa, fra cui garzetta, airone cenerino, cigno reale, cicogna nera e altri.
Nel 2006 è stato avvistato il pollo sultano (foto, Porphyrio porphyrio) e di recente anche l’airone rosso. Nel lago vivono delle specie stanziali come la folaga, i gabbiani e la gallinella d’acqua. Presenti anche la donnola e l’istrice.