Rocca Danzese: attraversando un paesaggio veramente unico nel suo genere, dove le mucche si alternano a feudi abbandonati e dismesse miniere di zolfo, si giunge sulla cima a forma di dente di Rocca Danzese, quasi di fronte a monte Giulfo. Qua è una figura scolpita nella roccia (foto) che ricorda assolutamente la dea Madre e la cui collocazione storica è ignota. Chi ce l’ha messa la ? Chi l’ha scolpita ?
Gaspa: è una zona che, a valle, presenta alcune dismesse miniere di zolfo, un masseria fortificata ed una necropoli paleocristiana (V secolo d.C.) infilata in un suggestivo bosco di conifere ed eucalyptus.
Lago Stelo: sopra la necropoli di Gaspa è il bellissimo sito di lago Stelo, in un ambiente di struggente impatto bucolico. Lago Stelo è un lago bonificato durante il regime fascista (primi del ’900) che appare come una vasta e magnifica area verde durante il periodo primaverile. Ai suoi margini, nella parte più meridionale, a strapiombo sulla sottostante necropoli di Gaspa, è il punto più elevato di monte Gaspa. Qua si osservano una serie di lavorazioni nella dura pietra arenaria che hanno lasciato presupporre la presenza di un santuario sacrificale.
Canalotto: vera e propria città del passato, scavata nella roccia e dominata, soprattutto, dalla presenza di un fiume (ormai quasi asciutto) affluente del Morello, nella sua parte più a valle. Vi si accede attraverso una bella area rimboscata che aggira la rupe e porta a valle. Lo spettacolo degli edifici rupestri è veramente sublime. Tra abitazioni, colombai e chiese ci si immerge in questo affascinante mondo trogloditico.
Realmese: necropoli (città dei morti) con oltre 300 tombe scavate nella roccia, a grotticella (cioè a forma di grotta), risalenti sin dal IX secolo a.C. Si trova nella zona denominata cozzo San Giuseppe (737 m.) tre chilometri a nordest di Calascibetta.