Dorsale Peloritana Antennamare-Portella Mandrazzi
E’ una bellissima esperienza naturalistica, che trafigge i Peloritani dal Santuario di Antennamare sino a Portella Mandrazzi, nei pressi di Rocca di Novara di Sicilia.
Settanta chilometri circa su strada più o meno transitabile ma meglio se con un fuoristrada.
La natura è scatenata non lasciando adito a nessun altro pensiero se non quello della purezza e della pace.
Servono poche, pochissime parole per descrivere questo sentiero tra crinali, gole, fenditure, panorami che improvvisamente si aprono sul mare Ionio, poi sull’Etna, poi sul mar Tirreno e l’Italia, poi su infinite vallate.
Si incontra di tutto in questa lungo sentiero, essendo stata la Dorsale Peloritana un antico percorso di millenaria importanza (da queste parti, nei pressi del monte Scuderi sono i ruderi della città bizantina di Micos) sino all’epoca moderna dove era un sentiero militare.
Tra le cime più importanti, in ordine di apparizione, abbiamo: Antennamare (1127 m.s.l.m.); monte Poverello (1279 m); pizzo della Croce (1214 m.s.l.m.); monte Fossazza (1245 m. s.l.m.); pizzo Vernà (1286m.s.l.m.), mantellato di Erica arborea, flora tipica della macchia mediterranea del luogo.
Da questa cima nasce il torrente Mela, sito di grande valore per la presenza di Woodwardiaradicans, una felce rarissima che cresce solo nelle regioni mediterranee; la limitrofa Montagna Grande (1374 m.s.l.m.); Rocca Novara (1340 m.s.l.m.); e Portella Mandrazzi (1125 m.s.l.m.).
Lungo il percorso si puo anche accedere a Monte Scuderi (1254 mt), un posto pieno di fascino e storia, con ruderi di un antico abitato di origine greca e di una grotta piena di leggende.
Oltre che di un panorama mozzafiato.
Il punto di partenza è la vetta di Antennamare alla quale si arriva partendo dalla città di Messina.
Prima di giungere in cima si passano diversi siti del passato quali caserme, colonie estive e diverse aree attrezzate.
Ad Antennamare si gode lo spettacolare paesaggio dei due mari: Ionio e Tirreno.
Siamo difatti nella parte piu alta della punta settentrionale della Sicilia (Capo Peloro).
Superba la visione da qua sopra: si vede l'Italia, mezza Sicilia, le Isole Eolie.
Ma questo posto è soprattutto uno dei piu importanti bottl-neck del mondo (aree di passaggio per uccelli migratori).
Soprattutto i rapaci passano sopra lo stretto di Messina durante il loro stupefacente persocorso migratorio dal nord Europa all'Africa (autunno) e dall'Africa al nord Europa (verso Aprile-Maggio).
Quassù birdwatchers di tutto il mondo si riuniscono per osservare questo straordinario fenomeno, soprattutto nella migrazione primaverile.
Sempre qua in cima c'è un Santuario che è il punto di partenza per infilarsi dentro i monti peloritani.
Dalla Dorsale peloritana, si dipartono numerosi sentieri, mulattiere, sterrate di vario tipo, che la collegano a numerosi comuni quali Itala, Mandanici, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Antillo, Castroreale, Fondachelli-Fantina ed altri.
Dopo circa 70 chilometri la strada arriva finalmente a portella Mandrazzi (1125 m), incastonata dentro un rigoglioso querceto e punto più elevato della bellissima SS185 di Sella Mandrazzi che da San Biagio (nel comune di Terme Vigliatore) va a Giardini Naxos, mettendo così in comunicazione il versante est (mar Ionio) con il versante nord (mar Tirreno) della provincia di Messina.
Il tratto presso portella Mandrazzi è certamente il più affascinante, immerso com’è nei lussureggianti boschi.
Da qua è possibile imboccare il sentiero detto l’”Americana” che conduce dentro il bosco di Malabotta.
Una infinità di percorsi alternativi possono si diramano lungo tutto il sentiero, raggiungendo castelli, isolati borghi, foreste, fiumi.
Ask our Cultural Department for more info or for a Guided Tour