Halaesa
Halaesa Arconidea è una città archeologica che si trova tra Tusa e Tusa Marina.
Fondata nel 403 a.C. è tutt’ora oggetto di scavi archeologici.
Ad Halaesa sono state rinvenute due tavole in marmo che fanno una specie di censimento del territorio in periodo ellenistico. Lo straordinario documento, oltre una specie di lottizzazione dell’agro, ci riferisce di quattro templi uno dentro le mura dedicato ad Apollo, e due extraurbani, dedicati ad Adrano e a Giove Milichio, dei bagni, un acquedotto, la “fonte Ipurra”, il “
tapanon” e il “
tematetis“.
Insomma: ci dice della grandiosità del sito.
Splendide le monete ritrovate che ritraggono la testa di Zeus con capelli corti.
La
cinta muraria correva per circa tre chilometri, con grosse pietre squadrate intervallate da torri.
La
via principale, larga sei metri, era pavimentata con lastre quadrate di pietra disposte a scacchiera.
Gli isolati erano disposti a terrazza, seguendo l’andamento del terreno.
Bellissima l’
agorà con tracce del monumentale doppio portico. Sul fondo del portico si aprono otto sacelli, ambienti dedicati al culto, con nicchie per statue e altari. Ed a tal proposito qua venne rinvenuta una statua in marmo di Cerere con iscrizione romana del II secolo d.C.
Sull’acropoli sono presenti due basamenti templari.
Nella parte bassa della città si nota un muro in grandi blocchi bugnati di pietra dura non locale, forse il
ginnasio citato anche da Cicerone.
Fuori le mura si trova un
colombario, tipico dell’epoca romana, dove nelle nicchie venivano deposte le urne con le ceneri del defunto.