Maktorion
Trionfale, come sempre in questi monti archeologici dell’entroterra, il suo contesto naturalistico, agricolo e paesaggistico. Arrivarci, è già un’esaltazione. Dalla vetta si domina un ampia zona.
Si sale da est, passando tra i pochi ruderi del muro di cinta; sull’acropoli (parte occidentale del pianoro di vetta) ci sono interessanti resti di quello che doveva essere un tempio, e dove fu trovata la Gorgone in foto.
Non c’è molto, ma è proprio bello il posto, circondato da eucalipti e panoramicissimo.
Alle pendici orientali del monte, é una necropoli dove si osserva un bellissimo dolmen “a camera” della lunghezza di mt. 2,20. Era certamente la tomba di qualche illustrissimo personaggio.
Bubbonia ha restituito una quantità stupefacente di materiale archeologico con anfore, ciotole, un cratere a figure rosse dov’è rappresentata la lotta tra Apollo ed Eracle per il possesso del tripode delfico, alabastron, una coppa skyphoide a figure nere, un bellissimakylix a figure rosse con Eracle in corsa all’interno. Dunque, accanto a vasi indigeni di tradizione sicula, predominavano vasi tipicamente greci, per cui è facile supporre la completa ellenizzazione del sito alla fine del sec. VI