Kasmenai
Città greca di Sicilia (colonia siracusana fondata nel 644 a.C.) che si trova in uno straordinario contesto paesaggistico: quello di monte Casale a 830 metri sul livello del mare, in quello che era un apparato vulcanico millenario.
Kasmenai (o Casmene) si trovava nella strada che univa Siracusa a Selinunte, nella mitica
via Selinuntina (un tratto di essa si può ancora osservare nell’area archeologica di Akray.
Non si hanno molte notizie di questa colonia e i suoi resti si riducono a poche pietre qua e la con i ruderi di un tempio e qualche abitazione. Ma è splendido percorrere le sue
strade (che erano 38 e parallele)
Si
vedicchia anche la
cinta muraria, anch’essa a brandelli, un tempo lunga quasi quattro chilometri.
Da quest’area provengono frecce, pugnali, lance e giavellotti (soprattutto trovate all’interno del tempio e che tale motivo a fatto supporre ad una divinità guerriera), mentre ancora emergono dalla terra i blocchi di basalto che costituivano gli antichi mulini del tempo.
Ancora una volta, a vincere è la
Sicilia paesaggistica: natura, campi agricoli, montagnole e archeologia si fondono alla perfezione. Il consiglio è sempre quello: portatevi un panino, una birra ed un’arancia e mangiatevele sdraiati sul prato, a dominio delle infinite colline siciliane che si rincorrono a perdifiato. E, per un attimo, vi riconcilierete con la serenità.