Monte Lauro
E’ la più alta vetta dei monti Iblei, raggiungendo i 986m s.l.m.
Assieme alle montagne adiacenti, monte Lauro fa parte di un complesso vulcanico sottomarino del Miocene, non più attivo.
Il suo nome sembra certamente deriva dal latino laurus “alloro”, poiché in passato erano presenti molti alberi di questa essenza.
Di particolare fascino tutto il circondario, tra paesini infilati dentro polmoni verdi (Buccheri, Buscemi, Ferla), che già di per se meritano una visita vista la sicilianità che emanano.
Dal monte Lauro nascono una serie di fiumi(Anapo e Irminio su tutti) che nel corso dei secoli hanno scavato le montagne circostanti creando le cosidette “cave”: spettacolari canyon archeo-naturalistici (Pantalica, Cavagrande del Cassibile …).
Quasi in cima, a pochi chilometri da Buccheri, è il bosco di S. Maria una bella pineta con al suo interno un’area attrezzata con fontanelle, sedili, tavoli e barbecue in pietra lavica locale.
Dalla pineta si può percorrere un sentiero in salita che porta fino alla cima di monte Lauro, un antichissimo vulcano sottomarino ormai spento, emerso circa 5-6 milioni di anni fa.
Il panorama che si ammira da monte Lauro è davvero mozzafiato e spesso lo sguardo viene calamitato dagli incantevoli altipiani degli Iblei, verdi verdi come solo natura crea.
In contrada Gùffari si trova l’omonima sorgente da cui nasce il fiume Anapo.
Il monte Lauro, con le sue antenne paraboliche ed il fitto bosco di conifere, nei nebulosi pomeriggi invernali sembra proprio una stazione extraterrestre !
Rapaci e piccoli mammiferi ringraziano di tanta ospitalità.