Una volta dentro Noto antica sono una serie di spettacolari siti appartenenti a tutte le epoche: ecco un castello medioevale(foto 2) con i graffiti dei prigionieri ancora visibili; antichità greche in diversi punti della città; sontuosi edifici seicenteschi interamente crollati; cinte murarie di ogni epoca; altari, nicchie, ex ospedali, grotte, chiese, ginnasi ellenistici … il tutto immerso in una vegetazione che nelle parti più interne si fa improvvisa e invalicabile.
Ci si intrufola, si prendono strane vie, ci si perde, ci si ritrova, si scavalca … in un contesto di assoluto silenzio naturalistico.
Grande passeggiata è quella che è possibile fare verso il sottostante fiume (Cava del Paradiso, foto). Si scende attraverso un sentiero del passato che a zig zag raggiunge questa sorta di paradiso terrestre dove il fiume Asinaro (altro protagonista non da poco essendosi dalle sue parti combattuta nel 413 a.C. l’epica battaglia che vide Siracusa annientare Atene e toglierle definitivamente lo scettro di regina del Mediterraneo), tra una cascatella ed un’altra, scorre affiancando altre emergenze del passato. Una su tutte: i locali dell’antica conceria scavati nella roccia.