Grotta dei Puntali
Posto bellissimo e pieno di fascino.
A ridosso del mare di Carini era la tana di molti Elefanti nani, che hanno vissuto in Sicilia. Ma c’erano anche altri “colleghi” quali Ippopotami, Iene, Bisonti, Cinghiali … Parliamo di appena 200 milioni di anni fa !
Poi venne l’uomo preistorico, quello che impazziva per le grotte, (case gia belle e pronte) e prese possesso di questa grotta (20.000 anni addietro)
Sono stati rinvenuti frammenti ceramici, punti di selce, lame, grattatoi e bulini, a cui si associano resti di bos primigenius e cervus elaphus, grandi vasi a pareti spesse, due scodelloni che presentano una decorazione incisa a denti di lupo, orci, bottiglie, scodelle dalla decorazione molto varia.
Ma sono i graffiti parietali il vero colpo d’occhio di questa cavità.
All’interno, nello sperone roccioso a sinistra dell’ingresso, sono incise due figure zoomorfe (un equide ed un piccolo cervo), ed una terza figura parziale di un bovide su di una pietra.
Il cervo, di piccole dimensioni, privo della testa è rappresentato di profilo con gli arti dritti, l’equide con la testa protesa in avanti nell’atto di brucare.
Nelle altre cavità della stessa falesia (Riparo del Fico, Riparo Armetta II) sono presenti altre incisioni. Si tratta in genere di linee che vengono accompagnate talvolta da coppelle, incavi circolari.
All’interno del Riparo Armetta III le incisioni sembrano formare due rappresentazioni solari: si tratta di segni tracciati a raggiera che si dipartono da due fori preesistenti.