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Grotta di Entella

Una grotta vicino ad un lago ed una rocca

Grotta di Entella

Grotta di Entella
Grotta di Entella
Garcia lake by Siciliafan.it
Garcia lake by Siciliafan.it

In un contesto paesaggistico di altissimo profilo bucolico, tra i più eccelsi in Sicilia, ecco questa grotta carsica particolarmente suggestiva, proprio sotto il pianoro di Entella, sede dell’antica omonima città del VI secolo a.C. (ancora oggi sono osservabili i pochi ruderi).
E’ una cavità ormai completamente inattiva al suo interno, perché non vi scorre più acqua.
Le pareti sono costituite da macrocristalli di gesso, mentre splendide infiorescenze di cristalli di gesso, stalattiti e stalagmiti contribuiscono a rendere più suggestivo questo scenario da fiaba.
La parte attualmente esplorata ha uno sviluppo complessivo di circa 400 metri, ma recenti esplorazioni hanno portato alla scoperta di un nuovo ramo, posto a quota più alta degli altri livelli conosciuti di notevole interesse geologico, speleologico e archeologico (ossa, cocci, etc.)
Lo sviluppo complessivo della grotta è così salito a circa 1 chilometro su almeno quattro differenti livelli di gallerie.
L’ingresso, di forma vagamente ellittica (1,50 x 1,40 m.), si apre alla base della parete ovest della rocca, ad una quota di 388 mt.
Il tratto iniziale della grotta è costituito da una galleria a meandri lunga circa 10 metri e larga circa 1 metro attraverso la quale si raggiungono le parti più interne del sistema carsico sotterraneo, passando per grandi saloni, piccoli salti, tratti appena percorribili per le ridotte dimensioni, scivoli e pozzi che ammettono nei rami più alti della grotta.
Nella parete rocciosa che borda la Rocca nidificano uccelli rapaci come la poiana, il falco pellegrino ed il gheppio.
Mentre le pendici, caratterizzate da una vegetazione a macchia, ospitano conigli, volpi ed istrici.

 

II vicino struggente lago artificiale Garcia (foto), creatosi dopo lo sbarramento del fiume Belice Sinistro,  è diventato luogo di sosta per gli uccelli migratori che numerosi vi sostano durante il periodo di svernamento.Nella memoria collettiva degli  abitanti di Contessa persiste la leggenda della Grotta dei Dinari(nome locale della grotta) dove si ritiene sia nascosto un tesoro protetto da incantesimi e sortilegi.
Secondo un’altra tradizione nella grotta abita un mostro strisciante dalle quattordici teste: solo offrendogli giornalmente in pasto una fanciulla è possibile sedarne l’ira.

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