Qua molti re avevano costruito i loro luoghi di sollazzo (i “solacia”) dove si dilettavano tra piscine e giochi vari d’acqua immerse in ettari di natura.
Molti di questi “solacia” ancora gravitano qua e la a Palermo e dintorni.
Tra essi ricordiamo: Maredolce, la Cuba soprana, la Cuba Sottana e la splendida Zisa (foto).
Ed allora immaginiamo questi re, a bordo di carrozze, uscire dal Palazzo Reale …
La Conca d’Oro termina, idealmente, con l’alta valle del Fiume Oreto e quella limitrofa dello Jato, vero e proprio scrigno di storia che conserva tracce di mulini, ponti, città archeologiche (Jato), grotte preistoriche (grotta Mirabella) oltre che un delizioso contesto paesaggistico.
Chiamato dagli arabi Wādī al-ʿAbbās esso è lungo circa 20 chilometri, ed una volta entrato a Palermo sfocia nel mar Tirreno. Ha un corso prevalentemente torrentizio.
Lungo il corso del fiume si trovano numerosi ponti, di cui il più famoso è proprio a Palermo: il ponte dell’Ammiraglio, del XII secolo !
Moltissimi e bellissimi i sentieri all’interno della vallata.