Fiume Ciane
E’ una riserva naturale che non solo ha una importanza storica immensa (essendo stato il fiume, al tempo dei greci, navigabile) ma che presenta al suo interno una rigogliosa vegetazione a papiro (in foto, unica area in Sicilia insieme alla riserva Fiume di Fiumefreddo). E’ un paradiso per gli appassionati della canoa e, neanche a dirlo, per migliaia di volatili.
In mezza giornata di “verde” camminata, tra canneti e papiri alti sino a 4 metri, con romantici ponticelli in legno che permettono il passaggio da una sponda all’altra, è possibile visitare quest’area naturalistica.
L’itinerario parte dalla foce e risale fino alla sorgente che si trova a Cozzo del Pantano, nella pianura alluvionale di Siracusa, dove sono le sorgenti Testa di Pisimota e Testa di Pisima; quest’ultima è la principale ed appare come un laghetto di acqua di colore azzurro (cyanos, in greco), sulle cui rive cresce il papiro (Cyperus papyrus L.ssp.siculus).
Il Ciane sfocia, dopo un percorso di 8 chilometri, nel porto Grande di Siracusa, un tempo (V a.C.) il più importante dell’area mediterranea.
Le acque del fiume, particolarmente fredde e limpide, ospitano le ultime trote autoctone.
Nei pressi della foce si trovano le saline, ormai in disuso, ma che sono un’importante zona umida per la sosta degli uccelli migratori.
L’aspetto più importante della flora della riserva è, chiaramente, la presenza del papiro (Cyperus papyrus L.ssp.siculus), una pianta tipica del nord-Africa, piuttosto rara in Europa.
Esso presenta un fusto eretto tipicamente di forma triangolare, sommerso nella sua parte inferiore, alto dai 3 ai 6 m, che porta in cima un’infiorescenza ad ombrella costituita da rametti lunghi e sottili terminanti in una spighetta di fiori.
Sull’origine del papiro presente in Sicilia ci sono due ipotesi: una ritiene che sia una specie introdotta in epoche remote e poi naturalizzata, l’altra afferma che è una specie autoctona di questo sito.
La zona di pre-riserva presenta numerosi eucalipti impiantati negli anni 50-60.
La fauna è chiaramente dominata dall’avifauna migratrice: l’airone cinerino, la garzetta, il cavaliere d’Italia, il porciglione, la folaga il fenicottero (foto), il cormorano e altri.
Nelle acque fredde e limpide del fiume Ciane vivono la trota fario, insieme a cefali, tartarughe e granchi di fiume.
Nidificano nella riserva il tarabusino, la gallinella d’acqua, il porciglione, il martin pescatore, , la cannaiola e il pendolino.